Solo una delle due maestre ha abusato dei “mezzi di correzione” e per questo è stata condannata a due mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena e l'interdizione per due mesi dall'attività didattica. L'altra è stata assolta perché il fatto non sussiste. È questa la decisione del Gup Valentina Giovanniello del tribunale di Napoli Nord nel processo a carico delle due insegnanti accusate di aver picchiato dei bambini nell'istituto comprensivo “Capasso-Mazzini” a Frattamaggiore.

Le accuse risalgono al dicembre 2017 quando vennero acquisiti dagli investigatori i filmati delle telecamere piazzate all'interno di una classe. Ai loro danni la procura aveva chiesto la condanna a tre anni di reclusione per entrambi ma il giudice ha deciso di condannare solo una delle insegnanti ad una pena molto lieve e sospesa. Accolta la tesi della difesa, rappresentata dai penalisti Rino Nugnes e Alfredo Capuano, per la maestra assolta, nel frattempo andata in pensione, secondo cui i gesti della maestra non erano violenti ma solo degli “scappellotti”.