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Cronaca

"Mi scappa la pipì". Bagni pubblici introvabili. E i turisti si adattano

Maggio dei Monumenti agli sgoccioli. Toilette "fuori uso" in alcuni negozi per chi non è cliente. Anche Totò rese celebri i vespasiani pubblici nel film "Totò Truffa", assieme a Nino Taranto. A Napoli non è difficile vedere chi la pipì la fa per strada.

Bagni pubblici introvabili. Una costante, ormai. Se ne sono resi conto, ancora una volta, i turisti in giro per Napoli per il Maggio dei Monumenti, ormai agli sgoccioli. Quando scappa, scappa, e così i tanti "forzati" dei monumenti, in strada già dalle prime ore del mattino, si sono dovuti adattare, nel bar di turno o, i più temerari, in qualche angolo nascosto, rischiando anche sonore contravvenzioni e denunce per atti osceni in luogo pubblico.

I vespasiani, così denominati in "onore" dell'imperatore romano che li sottopose a tassazione, furono fatti sparire dalle strade negli anni Sessanta: erano antiestetici. Eppure, ce n'erano tanti, sparsi in giro per la città. Molti ricordano quello di via Foria, il mitico "Ernesto a Foria", che era diventato una sorta di ritrovo per gente di tutte le estrazioni sociali, oppure quelli di Piazza Plebiscito e della Villa Comunale. Oggi ci si può, al limite, adattare nei bagni della metropolitana collinare, che però sono a pagamento, oppure, come dicevamo, negli esercizi aperti al pubblico. Molti negozianti, però, non gradiscono e, con le scuse più particolari, tendono a vietare l'utilizzo della toilette a chi non è cliente.

Tutti ricorderanno il film "Totò truffa": il principe della risata, assieme a Nino Taranto, andava in giro con il vespasiano usato come spauracchio dei commercianti, davanti ai cui negozi faceva finta di volerli collocare, "braccato" dal commissario di polizia, interpretato da Mario Castellani, che aveva capito che era una manovra per "estorcere" danaro in cambio della collocazone altrove: certo, i gabinetti pubblici non erano e non saranno mai belli da vedere, ma qualcuno dovrà pur pensare, almeno l'anno prossimo, alla pipì dei turisti...

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