
Baby Camorra, su Nove il reportage alla scoperta dei giovani criminali napoletani
L'inchiesta del giornalista spagnolo David Beriain
E' andato in onda nella prima serata di ieri su Nove il reportage realizzato da David Beirian dal titolo "Baby Camorra".
Il giornalista spagnolo ha indagato sulle nuove generazioni di camorristi, incontrando alcuni di loro. Nel corso del programma sono andate in onda anche interviste a Roberto Saviano, a Maria Luisa Iavarone, la madre di Arturo, il ragazzino napoletano accoltellato in via Foria circa un anno fa, ed il prete anticamorra Don Aniello Manganiello.
Sui social non sono mancate polemiche per alcune scene. Il programma è stato in ogni caso visto da 380mila spettatori, facendo registrare uno share dell'1,6%.
"Che alternative hanno i ragazzini napoletani? È complicato. L'Italia è un microcosmo dell'Europa in modo estremo. La differenza tra nord e sud è abissale e Napoli è il profondo sud. Ci sono quartieri della città in cui la sensazione di marginalità è molto forte. E per molti giovani, la camorra è ciò che Maradona era un tempo. Qualcosa che ha tutto ciò che non potrebbero mai avere", ha spiegato Beirian a El Mundo parlando del suo reportage.
#ascoltitv: molto bene il reportage di @DavidBeriain sulla "Baby Camorra" che in PT sul @nove raggiunge 380.000 spettatori con l'1,6% shr. #NOVE 7° canale durante la TX sul target Uomini 15-34 anni con il 3,4% shr. #BabyCamorra #Nove #Discovery @93metros pic.twitter.com/j2CoYiLBri
— Discovery Italia (@DiscoveryItalia) December 6, 2018