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Cronaca Camposano

Auto bruciata, Clementino sarà riascoltato: le indagini della Procura

L'artista su Fb: "Non sono abituato a stare zitto, piuttosto mi faccio ammazzare. E poi: "Non ho debiti con nessuno e non ho mai fatto male a nessuno, quindi mi chiedo perché?"

Un caso che tiene banco da 48 ore. Si tratta dell'auto bruciata nel napoletano al rapper Clementino. Paolo Mancuso, il capo della Procura di Nola, segue personalmente la vicenda e ha ascoltato la versione dell'artista.

A Casamarciano, vicino al piccolo Comune di Camposano, di auto ne hanno incendiate due nel giro di poche settimane, ma ad essere stati colpiti sono il sindaco ed un consigliere.

LA VICENDA - "Non sono abituato a stare zitto, piuttosto mi faccio ammazzare...": cosi su Facebook Clementino, avanzando l'ipotesi di ritorsione. "Non ho debiti con nessuno e non ho mai fatto male a nessuno e quindi mi chiedo perché? Forse perché non ho fatto qualche collaborazione musicale a qualcuno? Può essere. Cosa devo fare? Devo andare ad abitare lontano per scappare da questa giungla? Questo è il ringraziamento per aver sempre cantato in nome del mio popolo, per aver rappresentato il disagio della mia città attraverso la musica (e anche tra qualche giorno a Sanremo)". Quanto al palco dell'Ariston, a partire dal prossimo 9 febbraio, Clementino salirà per la prima volta con il brano "Quando sono lontano", dedicato ai nuovi emigranti del sud e al legame con la terra d'origine.

IL RINGRAZIAMENTO AI FAN - "Sto leggendo i vostri commenti ... Grazie per l'affetto dimostrato!!! Mi fate sentire un Leone !! Da domani si ricomincia a cantare e a parlare solo di musica ! Buonanotte Guagliù !!!!!!!": così, poche ore fa, Clementino sui social.

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