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Cronaca Caivano

Attivisti contro gli inceneritori al Ministro Orlando: "Bonifiche senza se e senza ma"

Egidio Giordano: "Esistono delle responsabilità politiche: il biocidio e l'inquinamento delle terre è avvenuto grazie alla complicità e la connivenza delle Istituzioni nel traffico illegale di rifiuti tra nord e sud"

Ancora forte l'azione di critica della Rete Commons e degli attivisti di gruppi e comitati per l'ambiente. Dopo l'azione dimostrativa di ieri con l'occupazione della sede provinciale di Napoli del Partito Democratico contro le dichiarazioni del Ministro per l'Ambiente Orlando relativamente all'apertura di due inceneritori in Campania, di cui uno nella città di Napoli e l'altro a Salerno, gli attivisti del Laboratorio Occupato Insurgencia sono intervenuti anche oggi nel corso dell'incontro tenutosi tra il Ministro e il parroco di Caivano, impegnato sulla questione dei roghi tossici.

Il Laboratorio, che fa lavoro politico e sociale in tutta la metropoli partenopea, ma con particolare attenzione alla sua area nord (perimetro in cui discariche abusive e legali, roghi ed amianto – quello utilizzato per esempio per la costruzione delle Vele di Scampia - incidono fortemente sulla percentuale di tumori) dove tra l'altro ha la sede fisica, ha espresso una voce fortemente critica trovando l'appoggio di tanti comitati territoriali presenti.

"Non si può far finta che non esistano responsabilità politiche per quello che è accaduto - ha detto, durante l'incontro, Egidio Giordano, attivista di Insurgencia, ma anche dei movimenti territoriali contro la discarica di Cava del Poligono tra Chiaiano, Marano e Mugnano. - Lo stato ha usato la forza per imporre il ciclo integrato in Campania e tanti dei presenti al dibattito sono quelli che hanno combattuto sui proprio territori, da Chiaiano a Terzigno passando per Giugliano ed Acerra". "ll biocidio e l'inquinamento delle terre è avvenuto grazie alla complicità e la connivenza delle Istituzioni nel traffico illegale di rifiuti tra nord e sud – ha continuato Giordano – i comitati non si divideranno perché condividono piattaforme e saperi, credono nell'impiantistica alternativa e rivendicano le bonifiche dei luoghi avvelenati senza se e senza ma". L'attivista di Insurgencia e dei comitati antidiscarica ha toccato inoltre il tema del diritto alla salute dicendo che "di fatto è negato anche dalla mancanza assoluta di strutture sanitarie mentre dovrebbe essere il primo atto di un governo che riconosce il disastro ambientale".

Giordano, poi, ha accusato il P.D. di essere vicino alle lobbies dei rifiuti e ha chiesto al ministro "di smentire le dichiarazioni del Ministro alla Salute del precedente Governo, Renato Balduzzi, che accusava i campani, con tono razzista, di essere predisposti al cancro a causa degli stili di vita insalubri".

"I comitati attivi su tutti i territori mobilitati per le questioni ambientali sono uniti, hanno raggiunto una comunanza di intenti e consapevolezze condividendo anni di lotte. Faremo le barricate fino a quando i nostri diritti non verranno rispettati perché non abbiamo nessuna fiducia nei confronti di chi si è reso protagonista di questi atti" ha concluso Giordano.

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