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Cronaca Torre annunziata

Ricettazione di un assegno rubato: assolto ex consigliere

L'ex rappresentante del Pci, Ds e Api di Torre Annunziata, Aniello Prete, è stato assolto per non aver commesso il fatto

Era accusato di ricettazione per aver utilizzato un assegno rubato. Assolto l'ex consigliere comunale di Torre Annunziata, Aniello Prete. L'ex rappresentante del Pci prima e dei Ds poi, fino ad arrivare all'Api, è stato assolto dal tribunale oplontino dinanzi al quale era imputato da quasi un anno e mezzo. “Assolto per non aver commesso il fatto”, questa la motivazione addotta all'assoluzione con formula piena dello storico politico oplontino. La vicenda che ha coinvolto il 70enne è iniziata il 3 luglio 2014. Alcuni malviventi di Boscoreale sottrassero un assegno dell'importo di 2.200 euro ad un giovane che denunciò tutto ai carabinieri.

La cifra venne versata su un conto del Banco di Napoli del consigliere dopo qualche giorno. Il movimento entrò nella rete degli investigatori che risalirono a Prete. Secondo la procura oplontina l'indagato prima ed imputato prima era a conoscenza del fatto che l'assegno fosse rubato e per questo motivo ha ottenuto il rinvio a giudizio ed anche in sede di discussione, ha chiesto la condanna a due anni di reclusione. L'esito della requisitoria del Pm Fabrizia Fiore non è stato però condiviso dal giudice che ha scelto di assolvere il 70enne con formula piena, come richiesto dai suoi legali Michele Riggi e Simonetta Vitiello, mettendo fine alla vicenda che lo aveva coinvolto e colpito molto.  

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