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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Persone scomparse, un aiuto concreto dall'Associazione Penelope

Marialucia Mennella, segretaria dell'ass. territoriale campana: "Fondamentale denunciare rapidamente ed iniziare subito le ricerche. Necessaria la collaborazione tra famiglia e forze dell'ordine e una corretta diramazione dell'informazione"

La scomparsa di un familiare o di una persona cara spezza la vita delle famiglie che attraversano questo dramma, la sospende, la mette in attesa. Un dolore e una condizione difficili da spiegare, ma comprensibilmente straziante.

Una denuncia tempestiva, la stretta e attiva collaborazione tra famiglie e forze dell'ordine, una corretta diramazione delle informazioni: tutti elementi fondamentali che concorrono in maniera essenziale al ritrovamento di chi scompare.

Marialucia Mennella, segretaria dell'Associazione territoriale Penelope Campania che si occupa da anni di persone scomparse e di sostegno ai familiari, racconta a NapoliToday che tipo di lavoro svolgono i volontari e quali sono i passaggi indispensabili quando ci si trova in queste drammatiche situazioni.

Quando e con che scopo si è costituita l'associazione Penelope?
L'associazione è nata 10 anni fa, quando poche famiglie si riunirono per dare voce a tutte le loro scomparse. Nel frattempo, quella piccola realtà iniziale è cresciuta al punto tale da diventare una confederazione di associazioni, la cui srtuttura vede al vertice l'associazione nazionale e poi tutte associazioni regionali (che sono 14). L'associazione persegue il fine esclusivo della solidarietà sociale e della promozione della persona sopratutto all'interno delle famiglie che hanno vissuto l'esperienza della scomparsa di un proprio caro, dando loro aiuto e sostegno.

Chi sono i volontari che lavorano per l’associazione? E che tipo di attività svolge prevalentemente il gruppo?
I volontari sono sopratutto amici o familiari che hanno conosciuto da vicino il fenomeno della scomparsa e hanno voglia di condividere e 'regalare' la propria esperienza, ma ci sono anche persone che si associano perché sensibili al problema.

In che modo aiutate le famiglie che si rivolgono a voi per cercare una persona scomparsa?
L'associazione propone un aiuto su tutti i versanti: istituzionale morale e legale. Oltre ad offrire la nostra esperienza, colleghiamo la famiglia al Commissario straordinario delle persone scomparse (oggi prefetto Paola Basilone) che coordina direttamente gli organi di polizia competenti. Inoltre l'associazione cerca di diffondere la notizia  tramite i mass media in base alle richieste della famiglia. Abbiamo anche stipulato un accordo con l'associazione "psicologi per i popoli" che presta il suo aiuto psicologico alle famiglie; l'associazione ha, inoltre, studi legali che prestano la loro professionalità alle famiglie bisognose.

Quanto è importante la diffusione e la diramazione di una corretta informazione in caso di persone scomparse?
Una corretta informazione della notizia è sicuramente un aiuto concreto, soprattutto nei casi di avvistamento. Una cosa importante è sicuramente diramare una foto recente e chiara della persona che si sta cercando.

Perché alcuni casi riscuotono più visibilità e altri, invece, cadono nell'oblio?
A questa domanda è difficile rispondere poiché queste logiche mediatiche sembrano percorre delle strade illogiche. Sicuramente in alcuni casi c'è la capacita della famiglia di farsi sentire e chiedere giustizia per la loro scomparsa, ma nel maggiore interesse mediatico gioca un ruolo importante anche quello che può creare 'interesse' da parte della società. Un esempio è il caso Manuela Orlandi.

Diamo qualche consiglio a chi vive questo dramma: quali sono le prime cose importanti da fare quando un familiare o un amico scompare?
La cosa più importante è fare tempestivamente la denuncia e accertarsi che gli organi di polizia applichino la Legge n 203/ 2012 (nata da un iniziativa legislativa promossa dall'associazione) grazie alla quale le ricerche possono e devono iniziare subito, senza più aspettare che trascorrano 24 ore dalla denuncia. È importante capire che le prime ore sono fondamentali per rintracciare la persone, inoltre la famiglia deve partecipare in modo attivo alle ricerche affiancando le forze di polizia che spesso non hanno un modello da seguire visto che il piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse non è stato redatto da tutte le prefetture: mancano ancora Napoli e Salerno.

Come si può entrare in contatto con il comitato territoriale di Napoli e della Campania?
È facilissimo: oltre al sito www.penelopeitalia.org, dove ci sono tutti i link utili e tutti i contatti, segnalo l'e-mail campania@penelopeitalia.org dell'associazione territoriale Penelope Campania e il numero di cellulare del nostro presidente Sergio Russo: 3208036558. Inoltre abbiamo attivato una pagina Facebook "Penelope Campania persone scomparse".

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