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Cronaca Porto / Via Alcide de Gasperi

"Assedio al Palazzo" contro inceneritore: da Sel e 5 Stelle forti critiche alle cariche

Fanelli di SEL: "Clima di criminalizzazione per reprimere il dissenso, lo abbiamo respirato troppe volte in questi anni". Il Movimento di Mugnano: "Noi non abbiamo timore di schierarci dalla parte di chi lotta"

"Assedio al Palazzo" contro l'inceneritore e biocidio: Sel e Movimento 5 Stelle

"Ancora una volta abbiamo assistito all’espropriazione della democrazia. I cittadini del comitato No inceneritore di Giugliano che si stanno  opponendo  alla perenne  devastazione del proprio territorio, stamane si sono riuniti sotto la sede dell’assessorato all’ambiente della regione Campania per chiedere l’immediato ritiro del bando" spiega Stefania Fanelli del coordinamento provinciale Napoli di Sinistra Ecologia Libertà.

"Un gruppo di attivisti - prosegue Fanelli - entrati nella stanza dell’assessore Romano sono stati violentemente presi di mira, chiusi in una stanza e presi  a calci e manganellate. Usciti dal palazzo, le forze dell’ordine in assetto e tenuta antisommossa, con una violenza inaudita hanno incominciato ad agitare i propri manganelli sui corpi delle persone, che siano stati donne, giovani o anziani. Tutto accaduto davanti ai miei occhi,  per un pelo quelle manganellate non hanno colpito alcuni di noi. Violenza, ancora violenza ancora una volta i cittadini l’hanno subita. Quel clima di criminalizzazione per reprimere il dissenso lo abbiamo respirato troppe volte in questi anni, in questa regione, in questo paese. L’assessore Romano continua a girarsi dall’altra parte. Straordinaria la presenza di tanti giovani studenti

Ho partecipato a quel presidio in quanto attivista e responsabile ambiente della federazione SEL Napoli, poiché l’avevamo detto ”non arretreremo di un passo nel sostenere le comunità in lotta. Non ci sottrarremo dalle piazze”. Chiediamo anche noi con forza e con tutti gli strumenti il ritiro del bando per la costruzione dell’inceneritore. Crediamo in una politica ambientale differente che crei lavoro, tuteli la salute pubblica, che parli di bonifiche differenti che restituisca dignità ai nostri luoghi, a partire da un controllo democratico e partecipato da parte delle comunità locali. Sono rimasta insieme ai circoli di SEL area Nord, fino alle 17 alla chiusura degli uffici ed almeno in questa giornata le buste non sono state aperte. Almeno non in quella sede. Una giornata estenuante quasi 9 ore di presidio costante , ma almeno un primo passo è stato compiuto".

Anche il Senatore e il Deputato di SEL, Peppe De Cristofaro e Arturo Scotto dichiarano: "La lotta che i movimenti stanno conducendo contro la costruzione dell'inceneritore a Giugliano non puo' essere ridotta a una mera questione di ordine pubblico. Per questo bisogna evitare assolutamente degenerazioni nello scontro di piazza come è accaduto oggi a Napoli durante un sit in in Via De Gasperi. Lo stato deve dialogare con i movimenti e non manganellare indistintamente gli attivisti. La politica deve riprendere la parola. Sel ha presentato sia alla Camera che al Senato una mozione parlamentare per costringere tutto il Parlamento a discutere e intervenire in quella che si configura come una vera e propria emergenza nazionale".

Contro le cariche di ieri si leva anche la voce del Movimento 5 Stelle di Mugnano: "Alcuni nostri concittadini sono stati pesantemente manganellati dalle forze dell'ordine (ordine?, quale ordine) negli uffici della Regione Campania mentre legittimamente ostacolavano l'apertura delle buste della gara per la realizzazione dell'inceneritore di Giugliano, altro strumento di distruzione e morte che si tenta di imporre, nonostante la ferma opposizione della Popolazione, finalmente partecipe. Nel silenzio assordante delle istituzioni e dei partiti cittadini, noi non abbiamo timore di schierarci dalla parte di chi lotta."

 

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