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Cronaca Stella / Via San Gennaro dei Poveri

Ascensori fuori uso al San Gennaro: le visite si fanno nel cortile

Gli infermieri: "Non possiamo continuare a portare in braccio o in spalla i pazienti". Rapone (Pd): "L'unico impianto funzionante trasporta degenti, rifiuti speciali e alimenti destinati agli ammalati"

Tanti, diciamo anche troppi, i problemi che affogano giorno dopo giorno l'ospedale San Gennaro. Uno su tutti: gli ascensori che funzionano a intermittenza. Tanto che ieri mattina, spiega Giuliana Covella del Mattino, una paziente è stata costretta a farsi visitare dal primario di Dermatologia nel cortile, davanti alla statua della Madonna.

Vincenzo Rapone, capogruppo Pd alla terza municipalità, segue da mesi la battaglia dei cittadini per salvare il San Gennaro. "Ogni giorno circa sessanta ammalati del reparto Oncologia sono costretti a salire a piedi perché ormai su otto ascensori funzionano solo due, di cui uno va in tilt a giorni alterni. Ma la cosa più assurda è che l’unico impianto funzionante sia utilizzato per il trasporto dei degenti, dei rifiuti speciali, degli alimenti destinati agli ammalati e dei macchinari e attrezzature varie. Come si può pensare di andare avanti così? Senza rispettare nessuna norma igienico-sanitaria né di sicurezza".

LA DENUNCIA DEI DIPENDENTI - Due giorni fa la provocazione dei lavoratori di autotassarsi per provvedere a riparare il guasto. Occorrono 2.100 euro, spiegavano gli infermieri, per curare la manutenzione degli elevatori montati circa sette anni fa. "Non possiamo continuare a portare in braccio o in spalla i pazienti, specie gli ammalati gravi». Molti, infatti, devono fare su e giù per le scale dei vari reparti, non potendo utilizzare gli ascensori. Motivo per cui i pazienti vengono visitati a pianterreno o addirittura nel cortile dell’ospedale laddove le condizioni lo consentano".

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