Fase 3, primi arrivi da altre regioni: "Solo a Napoli tutti questi controlli"
In stazione centrale, misurata la temperatura a tutti i passeggeri. Via libera solo a chi ha meno di 37,5
Qualche coda, qualche minuto di attesa e un pizzico di incredulità per i controlli stringenti. E' passata così, nella stazione centrale di Napoli, la prima mattinata della fase 3, quella che sancisce la riapertura dei confini regionali. "Vengo da Roma - racconta un giovane - anche li ci sono i controlli, ma non c'è tutto questo spiegamento di forze come a Napoli".
Per i psseggeri il viaggio è stato tranquillo e in sicurezza. "Siamo stati a distanza di sicurezza e ci hanno fornito il kit con mascherina e guanti - spiega una donna - Anche se la mia famiglia è qui, ho preferito stare lontana in questi mesi e rispettare tutte le regole". Tra i viaggiatori ci sono lavoratori, emigranti che tornano in città a trovare parenti, giovani che raggiungono i fidanzati, studenti erasmus e anche qualche turista. Per tutti, l'obbligo di seguire i percorsi stabiliti da Trenitalia e incolonnarsi per la misurazione della temperatura con il termoscanner. Via libera solo per coloro che fanno registrare gradi inferiori a 37,5. Per chi, malauguratamente, dovesse presentare una temperatura maggiore sono previsti ulteriori accertamenti.
La nota della Regione
L'Unità di Crisi della Regione Campania comunica che in data odierna, in attuazione dell'Ordinanza n. 54 firmata ieri dal Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, sono stati effettuati oltre 3mila controlli alle stazioni ferroviarie in relazione ai passeggeri su treni che effettuano collegamenti interregionali, all'aeroporto
A nessun viaggiatore è stata riscontrata una temperatura pari o superiore a 37,5°.
Un solo viaggiatore, in arrivo alla stazione di Caserta, è risultato positivo a test rapido ed è stato sottoposto a tampone, risultato negativo.