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Cronaca Portici

Faida con gli scissionisti, arrestato il boss Pietro Vollaro

Era già in carcere per altri reati. Insieme ad un affiliato al clan è ritenuto dagli inquirenti autore in concorso dell'omicidio di Giuseppe Obermayer, avvenuto nel 2002

Il boss Pietro Vollaro, capo dell'omonimo clan di Portici e l'affiliato Antonio Romagnoli sono stati arrestati in carcere – dove si trovavano già per altri reati – dalla polizia su delega dell'Antimafia. L'accusa è di omicidio in concorso con le aggravanti della premeditazione e di aver commesso il reato per favorire l'organizzazione di stampo camorristico.

L'omicidio cui gli inquirenti fanno riferimento è quello del 27enne Giuseppe Obermayer, freddato a colpi d'arma da fuoco il 10 gennaio 2002 in via Rossano a Portici. Nell'agguato venne gravemente ferito anche il 32enne Lorenzo Cozzolino.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Napoli e dal Commissariato di Portici-Ercolano, inserirono fin dalle prime battute l'omicidio nella faida al tempo in atto tra i Vollaro ed alcuni scissionisti, tra cui appunto la vittima, Cozzolino, e un altra persona assassinata pochi mesi prima, ovvero il suocero di Obermayer e Cozzolino Attilio Belsole.

Nel corso degli anni – spiegano gli inquirenti – sono stati raccolte prove contro Vollaro e Romagnoli, accusati anche da diversi collaboratori di giustizia.

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