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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Torre annunziata

Nomi in codice e messaggi in chat: sgominata piazza di spaccio nel cuore della città

Le indagini sono state condotte dai Carabinieri

Nel tardo pomeriggio di ieri i militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Torre Annunziata in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, hanno proceduto all'arresto di una persona, gravemente indiziata del reato di spaccio di sostanze stupefacenti continuato.

L'attività di indagine, condotta dai Carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, è scaturita da una perquisizione domiciliare effettuata presso l'abitazione dell'indagato, a seguito della quale venivano rinvenute varie sostanze stupefacenti oltre a strumenti di pesatura e confezionamento delle stesse e ai telefoni cellulari adoperati per l'attività di cessione della droga.

Le indagini, iniziate nel mese di dicembre 2021 e proseguite per circa cinque mesi, hanno consentito di accertare l'esistenza di una piazza di spaccio di sostanze stupefacenti nel comune oplontino, nell'ambito della quale l'indagato avrebbe ceduto “marijuana” e “cocaina” dando appuntamento agli acquirenti tramite un'applicazione di messaggistica istantanea.

Nelle comunicazioni con i clienti, provenienti da diversi comuni dell'hinterland napoletano, veniva utilizzato un linguaggio criptico per trattare le cessioni di stupefacente, utilizzando espressioni convenzionali come "carte, caffè, bambino”. Ulteriori riscontri sulle presunte condotte illecite venivano ottenuti mediante l'escussione degli acquirenti della sostanza stupefacente, i quali confermavano le modalità delle cessioni, che sarebbero avvenute sia presso l'abitazione dell'indagato che al domicilio degli stessi acquirenti.

In particolare, con il provvedimento cautelare sono stati contestati all'odierno arrestato ben 22 episodi di cessione di sostanze stupefacenti commessi nel mese di dicembre del 2021. All'esito delle formalità di rito, l'indagato è stato associato alla Casa Circondariale Giuseppe Salvia di Napoli Poggioreale. Torre Annunziata, 19 ottobre 2022

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