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Cronaca Sant'antimo

Arresto nel clan Puca, il commento: "Il pane del loro racket è cancerogeno"

Così il consigliere regionale della Campania dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il presidente dell'Unipan Mimmo Filosa

Stamattina i carabinieri di Castello di Cisterna hanno arrestato il 34enne Angelo Guarino, genero di Pasquale Puca e ritenuto esponente dell'omonimo clan di Sant’Antimo.

"L'arresto di un esponente del clan Puca, accusato di aver gestito l'imposizione la distribuzione del pane e di prodotti da forno a esercizi commerciali di Sant'Antimo e Grumo Nevano – sottolineano il consigliere regionale della Campania dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il presidente dell'Unipan Mimmo Filosa – dimostra che il mondo della panificazione continua ad essere nel mirino della camorra”.

L'arresto di Angelo Guarino

“Chi tenta di ridimensionare il fenomeno ad un mercato legato alla povera gente che tenta di sbarcare il lunario viene prontamente smentito. Si tratta di una gallina dalle uova d'oro per le organizzazioni malavitose – proseguono i due – Magistratura e forze dell'ordine fanno bene a tenere alta la guardia circa i fenomeni criminali legati alla panificazione”.

C'è rischio per la salute”

“Ai reati camorristici si aggiunge il rischio per la salute dei cittadini circa il consumo di pane che viene prodotto in forni sporchi e inadeguati – è la conclusione – La panificazione abusiva e la distribuzione del pane rappresenta un mercato fiorente per la camorra e un danno per tutti gli imprenditori onesti che rispettano le regole. La criminalità organizzata continua a detenere il controllo di tutti i mercati abusivi, dai fiori fino alla panificazione, grazie ai quali fa affari d'oro”.

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