In manette la sorella del boss Gionta: gestiva il racket del clan
Era a capo anche del ramo "usura" delle attività della cosca. Con interessi che superavano il 120 percento annuo
Carmela Gionta, sorella del boss Valentino a capo di un clan tra i più potenti del napoletano (Torre Annunziata), è stata arrestata dai carabinieri.
Il fermo è stato emesso dalla Dda di Napoli per associazione a delinquere di stampo mafioso, usura ed estorsione, aggravati dalla finalità mafiosa.
Le indagini la indicano come chi gestiva per conto della cosca l'attività di usura ai danni degli imprenditori della zona del torrese, le estorsioni, e parzialmente anche la cassa comune del clan.
Il ramo di usura del clan era alimentato dai guadagni del gruppo negli affari illeciti. Tra l'altro un imprenditore oplontino, in particolare, è stato costretto a versare, per un prestito ricevuto, interessi per oltre il 120% annuo.