Natale Dantese, 28 anni, già noto alle forze dell'ordine e ritenuto l'attuale reggente del clan Ascione-Papale operante nel comune vesuviano è stato fermato ieri.

Secondo le indagini, basate su intercettazioni e dichiarazioni di collaboratori di giustizia il 28enne avvalendosi della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e omertà, ha per scopo la commissione di delitti (omicidi, estorsioni, reati in materia di armi e stupefacenti) finalizzati ad ottenere il controllo delle attività lecite e illecite sul territorio di Ercolano e comuni limitrofi, in contrapposizione al clan Iacomino-Birra.

Dantese è indiziato di associazione a delinquere di stampo camorristico, istigazione alla corruzione e detenzione illegale di armi, reati aggravati dal metodo mafioso.

L'attività d'indagine, inoltre, avrebbe consentito di delineare la progressiva ascesa di Dantese all'interno del clan (alla luce dei provvedimenti restrittivi eseguiti nell'ultimo anno) e di documentare il tentativo di indurre due militari della locale tenenza a compiere atti contrari al proprio ufficio: in particolare ad omettere di sottoporre a controlli e attività di polizia un componente del clan, per consentirgli una serena gestione dell'attività di spaccio e traffico di droga, offrendo loro notizie confidenziali utili per giungere a sequestri di armi, anche nella sua disponibilità, come effettivamente avvenuto nel luglio dell'anno scorso.