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Cronaca Vomero

Finisce la latitanza di "'O Cimmino": il boss del Vomero era nascosto a Chioggia

Luigi Cimmino, irreperibile da luglio 2015, era latitante dal mese scorso insiema a suo genero, anche lui arrestato in un blitz nell'appartamento di via Imbriani in cui si trovava

Doppio colpo alla camorra, la scorsa notte: i carabinieri del comando provinciale napoletano hanno arrestato il 55enne boss in fuga Luigi Cimmino (detto 'o Cimmino), ritenuto capo dell'omonimo clan camorristico del Vomero, e il genero di Cimmino, di 35 anni. Si nascondevano rispettivamente a Chioggia ed a Napoli.

Il boss e suo genero erano ricercati per associazione per delinquere di tipo mafioso e estorsione. Il provvedimento di custodia cautelare nei loro riguardi era stato emesso nel luglio scorso. Scarcerati dal Riesame dopo qualche giorno, il boss e il genero si erano quindi resi irreperibili, diventando ufficialmente latitanti dai primi del febbraio 2016 quando, per decisione della Corte di Cassazione, il provvedimento cautelare è stato ripristinato.

Cimmino era in una abitazione anonima in un condominio a Chioggia. Aveva una borsa pronta con 7mila euro in contanti. Dopo l'arresto è stato condotto in carcere a Venezia. Denunciato a piede libero, inoltre, un 57enne: l'accusa per lui è favoreggiamento.
Suo genero si nascondeva invece in un appartamento di via Matteo Renato Imbriani. Al momento della cattura i militari hanno arrestato anche un favoreggiatore, di 33 anni.

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