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Slogan fascisti, droga e armi: 33 misure cautelari nella Sorrento degli insospettabili

L'operazione dei carabinieri all'alba di stamani

Colpo allo spaccio di sostanze stupefacenti nella Penisola Sorrentina. Dalle prime luci dell’alba di oggi, infatti, i carabinieri della compagnia di Sorrento stanno eseguendo numerosi arresti.

Complessivamente sono 33 le misure cautelari emesse, delle quali 32 sono state notificate nelle province di Napoli, Caserta, Salerno, Cosenza, Ragusa e Caltanissetta. Decise dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, sono state richieste della locale procura. Al momento manca all'appello uno degli indagati.

Le misure restrittive riguardano persone ritenute a vario titolo gravemente indiziate dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e ricettazione.

La piazza di spaccio degli insospettabili

Sono oltre mille le cessioni di sostanza stupefacente documentate dai carabinieri per il periodo che va tra l'estate del 2020 all'inverno 2021. L'articolata banda di spacciatori aveva messo in piedi una piazza di spaccio frequentatissima, soprattutto da insospettabili, a Vico Equense.

I carabinieri, durante le notifiche dei provvedimenti, hanno sequestrato anche una pistola pronta all'uso e due manganelli in legno, riportanti lo slogan fascista "Credere, Obbedire, Combattere", sui quali si stanno facendo ulteriori accertamenti. Trovati e sequestrati anche sei coltelli, un'ascia, una lama artigianale, una piccozza, una multilama "ninja".

La droga - hashish, marijuana, cocaina, crack - veniva acquistata dai pusher nel rione "Penniniello" di Torre Annunziata.

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