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Cronaca

Casalesi: smantellato il braccio imprenditoriale del clan

Arresti e sequestri di beni dei casalesi. Da stamattina un'operazione della finanza e della Dia sta colpendo il braccio imprenditoriale del clan che puntava anche agli appalti del dopo terremoto a L'Aquila

Sei persone arrestate, 21 società sequestrate, 118 immobili ed altri beni e valori ad essi riferibili, per un ammontare complessivo di 100 milioni di euro: questi i numeri dell'operazione 'Untouchable', della Guardia di Finanza e della Dia di Napoli contro i casalesi.
La camorra, in sostanza, tentava di infiltrarsi negli appalti per la ricostruzione dopo il terremoto dell'Aquila. L'operazione 'Untouchable' ha consentito di monitorare "in diretta" le infiltrazioni della camorra casalese nelle commesse per la ricostruzione della città di L'Aquila, a seguito del devastante sisma del 6 aprile 2009. Infatti sono stati intercettati i colloqui telefonici con i quali gli arrestati disponevano l'invio del denaro necessario a finanziare le imprese costituite a L'Aquila, per loro conto, con il fine di aggiudicarsi i lavori per la ricostruzione.
Gli arrestati, secondo le risultanze delle indagini condotte dai finanzieri del Gico del Nucleo Polizia Tributaria di Roma, sono ritenuti 'espressioni economiche' del clan dei Casalesi, operanti nel Casertano, ma con propaggini anche in altre Regioni d'Italia e in particolare nel Lazio, in Abruzzo e in Toscana.
Con quest'operazione gli inquirenti ritengono di aver smantellato il braccio imprenditoriale dei casalesi.

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