Blitz antidroga a Napoli, Salvini: "I Carabinieri hanno dato una ripulita al Rione Traiano"
Il Ministro degli Interni commenta l'operazione effettuata dai militari dell'Arma all'alba in città nel quartiere Soccavo
"I Carabinieri hanno dato una ripulita al Rione Traiano di Napoli: 11 spacciatori arrestati, due dei quali aggredirono la troupe di "Striscia la Notizia" e Vittorio Brumotti. Grazie alle Forze dell’Ordine e agli inquirenti: tutti i giorni combattiamo, fianco a fianco". Questo il commento del Ministro degli Interni Matteo Salvini all'operazione effettuata all'alba dai Carabinieri della Compagnia di Napoli Bagnoli nel quartiere Soccavo.
I militari dell'Arma hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli e da quella per i minorenni, emessa dai rispettivi G.I.P.
Tra i destinatari dell'ordinanza ci sono alcuni soggetti già noti, come un uomo tratto in arresto per furto dai Carabinieri il 6 novembre scorso quando, nelle ricerche di altri due complici datisi alla fuga, perse la vita travolto da un treno il Vice Brigadiere Emanuele Reali, e i due responsabili dell’aggressione alla troupe del reporter di “Striscia la Notizia” Vittorio Brumotti, avvenuta proprio al Rione Traiano nel gennaio 2018, già arrestati per quei fatti nell’ottobre 2018 su ordinanza del Tribunale di Napoli.
L'organizzazione
Gli accertamenti hanno acclarato il ruolo apicale nell’organizzazione ricoperto da una donna 57enne, coadiuvata dai suoi “luogotenenti”, due “capi piazza” che divulgavano le sue direttive, curavano gli affari e raccoglievano periodicamente i proventi dello spaccio.
L’organizzazione prevedeva anche una squadra di pusher, sorvegliata da vedette, una delle quali minorenne, che segnalavano l’arrivo delle Forze dell’Ordine anche avvalendosi di telecamere installate abusivamente in punti strategici e smistavano gli acquirenti in base alla sostanza che chiedevano.
Il sequestro
Sequestrati complessivamente 6,5 chili di hashish, 700 grammi di cocaina, mezzo chilo di marijuana, 150 munizioni e telecamere abusive.
Gli arrestati sono stati tutti tradotti in carcere eccetto il minorenne all’epoca dei fatti, che è stato accompagnato presso l’istituto di pena minorile.
