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Cronaca Villaricca

Rapinano banca a Villaricca, due arresti: ricercati i complici

Simone Carbone, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, insieme con Rocco Marino, di 23 anni per la rapina al Monte Paschi di Siena di Villaricca. I complici sono ancora ricercati

Era giovane e incensurato: per questo le rapine le faceva a volto scoperto, ma è stato inchiodato dalle telecamere di una banca. Per questo, Stefano Carbone, un giovane di 19 anni, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, insieme con Rocco Marino, di 23 anni, già noto alle forze dell'ordine, dai militari della compagnia di Giugliano con l'accusa di aver rapinato lo scorso 22 luglio la filiale del Monte dei Paschi di Siena, al corso Europa di Villaricca, sempre nel Napoletano.
Altri tre complici sono ancora ricercati: i tre erano a volto coperto, l'unico elemento a disposizione degli agenti è la mano fasciata di uno dei rapinatori. Carbone, peraltro, vive nella stessa strada dell'istituto di credito rapinato. I provvedimenti sono stati eseguiti dai carabinieri della stazione di Villaricca nell'ambito di una ampia attività coordinata dalla settima sezione della Procura della Repubblica di Napoli contro il fenomeno delle rapine ai danni degli istituti di credito della provincia. Il giovane, insieme con altri tre rapinatori in corso di identificazione (due di loro avevano il volto coperto da passamontagna, il terzo da casco integrale, armato di fucile a canne mozze) bloccò due clienti che si accingevano ad entrare all'interno dell'istiuto ed ordinò alla guardia giurata che si trovava all'interno del gabbiotto di aprire la porta della banca. In caso negativo avrebbero sparato alle persone prese in ostaggio.
Il vigilante assecondò la richiesta dopo di che solo Carbone entrò nell'istituto facendosi consegnare la somma di 37.800 euro contenuta nelle tre case. I banditi rilasciarono gli ostaggi e scapparono a piedi nelle strade limitrofe. Nel corso dell'attività investigativa è stato individuato un quinto complice, appunto Rocco Marino, che, col volto parzialmente nascosto da un berrettino, prese parte anch'egli alla rapina favorendo la fuga di Carbone. Le modalità del colpo, caratterizzato dalla presenza di persone incensurate che entrano in banca a volto scoperto, sono analoghe a quelle di altre rapine ora al centro di indagini.

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