Estorsione ad un produttore di tabacco, 4 arresti nel clan Piccolo
La vittima si era vista per due volte incendiare un deposito dove stoccava ed essiccava le piante. Le indagini della polizia già nei mesi scorsi avevano portato all'arresto di altri esponenti del clan camorristico
Sono state eseguite dalla Squadra Mobile di Caserta quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura antimafia del capoluogo partenopeo, nei confronti di altrettanti esponenti del cartello criminale della camorra dei Piccolo di Marcianise.
L'accusa: estorsione continuata e aggravata dal metodo mafioso per avere estorto a più riprese somme di denaro ad un importante imprenditore agricolo, produttore di tabacco, a cui per due volte era stato incendiato un deposito dove stoccava ed essiccava le piante.
Le indagini della Polizia hanno interrotto la ripresa delle attività estorsive nel territorio casertano da parte dei Piccolo, uscito perdente dalla sanguinosa faida che, negli anni '90, lo contrappose all'organizzazione dei Belforte che, sinora, aveva egemonizzato il controllo delle attività criminali nel comprensorio di Marcianise, Caserta e nei comuni contigui al capoluogo.