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Bruciarono manichini dei pentiti a Castellammare, identificati: due sono minorenni

Nelle prime ore della mattinata odierna, a Castellammare di Stabia, personale del locale Commissariato di Polizia di Stato congiuntamente ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata e della Compagnia di Castellammare di Stabia hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di dimora all’interno della Regione Campania, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di due persone, ritenuti responsabili dei reati di istigazione a delinquere con l’aggravante delle finalità mafiose (art. 416bis 1 c.p.).

L’attività investigativa veniva avviata nelle fasi immediatamente successive alla notte del 8 dicembre 2018 quando, in occasione dei festeggiamenti per la S.S. Maria Immacolata, all’interno del rione “Savorito” di Castellammare di Stabia, cinque soggetti di sesso maschile issavano su di una pira di legno, uno striscione con la scritta: “Così devono morire i pentiti, abbruciati" e un manichino di pezza con un cappello in uso alle forze dell’ordine. Il tutto veniva poi dato alle fiamme alla presenza di una moltitudine di persone.

Le indagini, immediatamente avviate in sinergia tra l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato sotto il coordinamento della D.D.A. di Napoli, consentivano di identificare gli autori nei tre maggiorenni sottoposti a misura cautelare e in due minorenni per i quali sono tutt'ora in corso indagini coordinate dalla Procura della Repubblica dei Minorenni di Napoli.

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