Camorra, blitz dei carabinieri tra Pozzuoli e Torre Annunziata: 10 misure cautelari
L'operazione alle prime luci dell'alba di oggi. A Torre si tratta di presunti esponenti del clan Gionta, che avrebbero estorto denaro anche al Savoia calcio A Pozzuoli di appartenenti ai Longobardi-Beneduce
Dalle prime luci dell’alba i carabinieri della compagnia di Pozzuoli e di Torre Annunziata stanno eseguendo delle misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Napoli.
A richiedere gli arresti è stata la Direzione distrettuale antimafia partenopea.
Secondo le prime notizie, sono 10 le persone oggetto del provvedimento. Sei a Pozzuoli e quattro a Torre Annunziata.
Ulteriori dettagli verranno resi noti nel corso della mattinata.
L'operazione a Torre Annunziata
La misura cautelare eseguita a Torre Annunziata riguarda quattro persone ritenute appartenenti al clan Gionta. Sono accusate, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere di tipo mafioso e di estorsioni, aggravate sotto il duplice profilo della modalità mafiosa e dell’agevolazione del clan.
In particolare, gli episodi estorsivi sarebbero stati commessi, rispettivamente, ai danni di un elettricista, della società calcistica oplontina “Savoia Calcio” e dell’amministratore di una rivendita ittica.
Gli arresti a Pozzuoli
A Pozzuoli i destinatari della misura cautelare, sei persone, sono invece ritenuti gravemente indiziati di lesioni, porto e detenzione di arma comune da sparo, reati aggravati dal metodo mafioso e dal fine di agevolare l’attività del clan d'appartenenza. Sarebbero affiliati all'organizzazione egemone in zona, i Longobardi-Beneduce.
In particolare, gli indagati avrebbero ferito alle gambe una persona per assicurare al gruppo criminale la riscossione in via esclusiva dei proventi derivanti dalle attività illecite svolte nell’area flegrea.