rotate-mobile
Cronaca Secondigliano

Arresti nell'Alleanza di Secondigliano: quattro persone in manette (I NOMI)

Scoperti gli esecutori della gambizzazione di Gennaro Casaburi

Stamattina, nel quartiere Secondigliano, la Squadra Mobile di Napoli ha dato esecuzione ad  un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Massimo Molino, 47enne, e Giovanni Mancini, 28enne, entrambi pregiudicati per reati in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio, gravemente indiziati, in concorso con Vincenzo Maione, 27enne e Orlando Dimaio, 30enne (entrambi già sottoposti a misura cautelare per la medesima vicenda) di concorso in lesioni personali gravissime, porto e detenzione illegale di arma comune da sparo e resistenza a pubblico ufficiale.

Tutti i reati sono aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di avvantaggiare, consolidandone il prestigio ed il predominio sul territorio napoletano del gruppo camorristico operante nel rione Berlingieri del quartiere “Secondigliano”, facente capo al pregiudicato Luigi Carella, referente del clan Licciardi, attivo nell’ambito della sfera di influenza, indirizzo e controllo propri del dominante cartello camorristico noto come Alleanza di Secondigliano o come il Sistema facente capo, oltre che alla famiglia mafiosa dei Licciardi, anche alle famiglie mafiose dei Contini e dei Mallardo.

I provvedimenti restrittivi sono stati emessi all’esito dell’attività di indagine avviata da questa Squadra Mobile, anche con l’ausilio di presidi tecnologici, in seguito al grave ferimento avvenuto in questa via Monte Faito, quartiere Secondigliano, il 20 dicembre 2020 ai danni del pregiudicato Gennaro Casaburi, raggiunto da nove proiettili agli arti inferiori che gli provocarono la recisione dell’arteria poplitea.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Arresti nell'Alleanza di Secondigliano: quattro persone in manette (I NOMI)

NapoliToday è in caricamento