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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Sant'antimo

Ancora sangue in famiglia: disabile spara a figlio e moglie dopo l'ennesima lite

Nuovi dettagli emergono su quanto accaduto ieri a Sant'Antimo. Il 61enne avrebbe imbracciato il fucile al culmine dell'ennesima lite col ragazzo, 28enne con precedenti per droga

Emergono nuovi particolari sulla vicenda di sangue in famiglia avvenuta ieri a Sant'Antimo, dove un 61enne ha sparato contro suo figlio con un fucile da caccia, episodio in cui è rimasta ferita anche la moglie. Soltanto un giorno prima, nella cittadina, era avvenuto l'omicidio di Stefania Formicola ad opera del marito.

A sparare, poco prima delle 17, è stato Leopoldo Ponticiello, disabile da anni su di una sedia a rotelle. L'uomo è stato fermato dai carabinieri di Giugliano – è attualmente ai domiciliari presso un'altra abitazione – mentre moglie e figlio sono stati soccorsi dai sanitari e condotti al vicino ospedale San Giuliano.

I due non sono in pericolo di vita. La donna, 50 anni, è rimasta ferita alla mano destra. Il ragazzo, un 28enne con precedenti per droga, è stato colpito al ginocchio ed al braccio destro: i medici lo hanno sottoposto ad una delicatissima operazione nel tentativo di salvargliene l'uso. Il fucile, carico a pallini, lo aveva gravemente ferito.

Secondo quanto si apprende, il 61enne avrebbe sparato al culmine dell'ennesima lite col ragazzo, unico dei suoi figli a vivere ancora con i genitori. I carabinieri, perquisendo l'appartamento, hanno trovato cinque fucili da caccia regolarmente detenuti e otto piantine di marijuana.

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