Catturato Pasquale Sibillo: il boss di Forcella si nascondeva a Terni
Il giovane è considerato il leader di una serie di ragazzi e ragazzini che, imbracciando le armi, più volte hanno terrorizzato il quartiere. Suo fratello Emanuele ucciso a luglio
Il boss della camorra di Forcella Pasquale Sibillo è stato catturato a Terni dalla squadra mobile di Napoli. Sibillo era destinatario di una ordinanza di custodia in carcere emessa a giugno su richiesta dei pm della Dda Henry John Woodcock e Francesco De Falco e del procuratore aggiunto Filippo Beatrice.
CHI È IL BOSS - Pasquale Sibillo è ritenuto a capo di un cartello di famiglie criminali che hanno adesso il potere soprattutto nella zona di Forcella, nel centro di Napoli. Il giovane è considerato il leader di una serie di ragazzi e ragazzini che, imbracciando le armi, più volte hanno terrorizzato il quartiere. L'uomo era latitante dalla scorsa estate ed era ricercato per omicidio, tentato omicidio e associazione di tipo mafioso. Il fratello, Emanuele, fu ucciso il 2 luglio scorso come un vero e proprio boss. Episodio che non passò inosservato alle dinamiche criminali generando un'ulteriore scia di sangue con morti e feriti. Ancora in corso le attività di Polizia e Sco e sconosciuti, al momento, i contorni dell'arresto.
LA STORIA DEL GIOVANE BOSS
LA LATITANZA - Sibillo si era allontanato dalla sua abitazione in via Santi Filippo e Giacomo la notte del 9 giugno scorso, poco prima che scattasse il blitz che ha portato in carcere una cinquantina di affiliati a cosche del quartiere di Napoli di Forcella poi diventate note come ' la paranza dei bambini', espressione usata da un indagato per designare il cartello di giovani e giovanissimi che nel centro storico del capoluogo campano prova a contrastare clan storici.