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Cronaca San Giovanni a Teduccio

Omicidio del boss Patrizio Reale, in manette i presunti mandanti ed esecutori

Il capo dell'omonimo clan fu freddato nel quartiere di San Giovanni a Teduccio l'11 ottobre del 2009. Sei le misure cautelari

Concorso in omicidio, "aggravato anche dal metodo mafioso e dall’agevolazione dell’organizzazione di appartenenza". È l'accusa di cui dovranno rispondere cinque persone messe in manette stamattina dalla polizia. Si tratta di cinque napoletani: Armando De Maio (31 anni), Luigi D’Amico (53), Gennaro D’Amico (47), Salvatore D’Amico (48) e Ciro Ciriello (36).

Ad emettere per loro un’ordinanza cautelare in carcere è stato il Gip del tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia. I cinque avrebbero architettato ed eseguito l'assassinio di Patrizio Reale, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, l'11 ottobre del 2009.

Per il medesimo reato è stata contestualmente eseguita un’ordinanza restrittiva, emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il tribunale per i minorenni di Napoli, nei confronti di un ulteriore indagato all’epoca dei fatti minore di 18 anni.

La persona uccisa, Patrizio Reale (imparentato con il boss Ciro Rinaldi detto My way), secondo gli investigatori era il capo dell'omonimo clan attivo nella zona del rione Pazzigno.

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