Truffa al distributore: benzina di contrabbando e colonnine manomesse
L'operazione delle fiamme gialle “Pieno d'oro” ha portato all'arresto per contrabbando di tre persone. Sequestrati 100mila litri di benzina, quattro autocisterne, ed un'intera stazione di servizio
Vendevano carburante di contrabbando, a stazioni di servizio compiacenti i cui titolari – peraltro – lo erogavano in quantità inferiori a quanto riportato dal distributore: tre uomini sono stati scoperti ed arrestati dalla guardia di finanza, che ha intercettato il loro traffico.
Sottoposti a sequestro oltre 100mila litri di carburante, quattro autocisterne, un'intera stazione di servizio. L'operazione, denominata dalle fiamme gialle “Pieno d'oro”, ha portato all'arresto di due italiani ed un extracomunitario con l'accusa è di contrabbando.
Tutto è iniziato con un sospetto movimento di alcune autocisterne, che si spostavano in orari insoliti. La guardia di finanza ha così scoperto che era in atto un vero e proprio sistema illegale per truffare Stato ed automobilisti: le autocisterne partivano da un deposito di stoccaggio situato a Sant'Anastasia, per poi raggiungere numerose stazioni di rifornimento, i cui titolari rivendevano il carburante evadendo totalmente le imposte.
Le fiamme gialle hanno inoltre accertato che le colonnine “contalitri” della stazione di servizio sequestrata erano state manomesse: i litri erogati erano in quantità nettamente inferiori rispetto a quanto non fosse indicato sul distributore.
