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Cronaca Vomero

Applausi al boss, Alessandra Clemente: "Profonda vergogna"

L'assessore del Comune di Napoli, figlia di Silvia Ruotolo uccisa per errore da sicari obiettivo dei quali era proprio Luigi Cimmino, protesta per il sostegno al capoclan e ai suoi familiari

“Provo profonda vergogna per le grida di incitamento, i 'bravo' e gli applausi rivolti a coloro che sono responsabili di una delle pagine più tristi del mio quartiere”: Alessandra Clemente, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Napoli e figlia di Silvia Ruotolo, ha commentato così le reazioni all'arresto del boss Luigi Cimmino.

Proprio lui era tra gli obiettivi dei sicari che, quel 17 giugno 1997 a salita Arenella al Vomero, uccisero per errore sua madre.

“Gli applausi vanno rivolti a chi, malgrado le enormi difficoltà – ha aggiunto l'assessore – continua a trasmettere valori di legalità ai propri figli e non valori di morte, indirizzandoli verso lo sport e non verso la camorra”. “Ricordare ciò che è accaduto allora ravviva in me un dolore immane – ha continuato Alessandra Clemente – ma è incoraggiante sapere che l'impegno straordinario delle forze dell'ordine sta consentendo di prevenire fatti come quelli che hanno visto protagonista mia madre”.

“Questo – ha poi concluso – è un incoraggiamento per quanti si impegnano quotidianamente per far rispettare la legalità in città. Le cose che non vanno a Napoli devono essere sempre denunciate".

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