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Cronaca San giorgio a cremano

Tra pochi giorni sarà sfrattato: "Aiutatemi o potrei fare un gesto sconsiderato"

"Non sappiamo dove andare. L'unica soluzione è pensare ad un gesto sconsiderato per salvare la mia famiglia, almeno loro dopo avranno la solidarietà di tutti", è l'amaro sfogo a NapoliToday di Bruno Budi

Bruno Budi, l'ex proprietario 57enne dell'enoteca Sermoneta di Mergellina costretta a chiudere definitivamente da due anni a causa della crisi dopo 12 anni di attività, tra due giorni rischia di essere sfrattato dall'abitazione in cui risiede a San Giorgio a Cremano.

L'uomo, sposato con tre figli giovani e con la moglie invalida al 74%, non sa più come tirare avanti dato che il loro unico stipendio a disposizione è proprio quello della donna e si ferma a 289 euro al mese. Budi lamenta di essere stato lasciato solo dalle istituzioni e di non aver avuto alcun supporto dal sindaco di San Giorgio a Cremano a cui aveva chiesto una soluzione, magari un alloggio popolare, per non finire in mezzo ad una via.

Ecco cosa ha confidato a NapoliToday il 57enne, a pochi giorni dallo sfratto, programmato per il 19 novembre: "Siamo all’epilogo della nostra storia. Per quanto riguarda la casa è certo che Il 19/11/2014 alle ore 11,30 verranno per lo sfratto. Dopo tanti appelli inascoltati Rischio di finire per strada insieme alla mia famiglia. senza che le istituzioni possano risolvere la questione. Ma ancora non so dove andare credo che metterò i mobili sotto il municipio, noi in strada, ma una soluzione potrebbe essere quella di pensare ad un gesto sconsiderato per salvare la mia famiglia almeno loro dopo avranno sicuramente solidarietà da parte di tutti per prima dalle istituzioni", è l'amaro sfogo di Budi.

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