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Problemi per la prenotazione per l'accesso alle spiagge libere: il dibattito in commissione Ambiente

Nei primi giorni del servizio, l'applicazione non aggiornava i posti occupati

La Commissione Ambiente, presieduta da Carlo Migliaccio, su richiesta di Toti Lange si è riunita per discutere del sistema di prenotazione per l'accesso alle spiagge libere cittadine. Necessario chiarire i motivi che impediscono l'aggiornamento dei posti disponibili nel corso della giornata, impedendo di fatto a molti utenti l'accesso al mare nonostante la disponibilità di posti liberi. Nonostante l'app di prenotazione sia fornita gratuitamente inoltre, suscita perplessità la scelta di affidare la gestione delle prenotazioni a una società privata, così come la scelta di delegare ai lidi privati la gestione e il controllo degli accessi alle spiaggie libere. Lange ha infine sottolineato il bisogno di garantire l'accesso al mare a tutti, affrontando il tema del "digital divide", specie per le fasce di popolazione più anziane e con meno possibilità economiche. 

Il presidente Migliaccio ha chiesto quali azioni sono state messe in campo dal Comune per la messa a bando delle concessioni balneari come previsto dalla direttiva europea e aggiornamenti sulla possibilità di prolungare il periodo di attività degli stabilimenti balneari fino al 30 ottobre. 

Sulle concessioni, l'assessorato già ha avviato l'interlocuzione con il Demanio marittimo e l'Autorità Portuale per fare in modo che il passaggio delle competenze da questi al Comune avvenga senza problemi, ha precisato la dirigente del servizio, Roberta Sivo. Sul prolungamento dell'attività degli stabilimenti, entro la prossima settimana sarà inviata invece la richiesta alla Regione Campania. Rispondendo poi al consigliere Lange, Sivo ha evidenziato che la scelta di affidare il servizio di prenotazione a una società privata è stata determinata dalla necessità di trovare una soluzione rapida in seguito ai disordini avvenuti a inizio estate e tenuto conto delle scarsissime risorse umane e finanziarie a disposizione del servizio. L'evidenza pubblica, pur sempre auspicabile, non era in questo caso necessaria, essendo il servizio ampiamente sotto soglia. L'esperienza fatta nel corso di questa estate, ha concluso, servirà l'anno prossimo per migliorare ulteriormente il servizio offerto.

Il consigliere Lange ha chiesto alla Commissione di condividere la sua proposta, che sarà portata in Consiglio comunale, di utilizzare una parte della tassa di soggiorno per migliorare i servizi delle spiagge. 

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