rotate-mobile
Cronaca

Coronavirus, in Campania la riapertura delle scuole potrebbe essere posticipata

La notizia l'ha data il Governatore De Luca: "Valutiamo fra una settimana o dieci giorni, anche in base a quale percentuale di personale scolastico ha deciso di fare i controlli volontari"

Come è consuetudine del venerdì il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha fatto il punto sulla emergenza Covid-19. Dopo essersi soffermato sui controlli e sul nuovo bollettino regionale (180 nuovi casi), De Luca ha parlato dell'inizio dell'anno scolastico. 

“Stiamo facendo di tutto per rendere sicuro il ritorno a scuola per gli studenti campani e le loro famiglie. In Italia si è aperto tutto, il nostro sarà un lavoro delicato. Finché gestivamo i nostri problemi avevamo risultati. Ma così siamo risucchiati nella situazione generale e ci vuole un’attenzione in più per la nostra densità abitativa. Stiamo mettendo a punto un piano per la sicurezza e la prevenzione", ha detto De Luca.

“Stiamo lavorando alla possibilità di fare fino a diecimila tamponi al giorno. Nelle prossime ore faremo alcune assunzioni straordinarie per potenziare i dipartimenti di prevenzione sul territorio. Abbiamo avuto la richiesta di posticipare l'inizio dell'anno scolastico dall'Anci regionale. E' un problema di grande complessità. Se c’è un campo dal quale espellere la politica è questo. Dobbiamo fare i conti con la realtà: abbiamo registrato eccesso di superficialità. Irresponsabilità è stata scegliere di aprire il 14, poi richiudere per le elezioni, poi riaprire. Noi volevamo aprire il 24, dopo la campagna elettorale. Vedevamo che c’erano problemi. Abbiamo deciso di aprire il 14 per evitare che in Campania non arrivassero banchi e test per il personale scolastico"

I problemi che sorgono in vista dell'inizio dell'anno scolastico

"Deve essere obbligatorio il test. Verificheremo chi non si è sottoposto al test sierologico fra una settimana circa. Non è possibile aprire se molti non hanno fatto il test. Voglio fare un appello al personale scolastico. Mi permetto di chiedere di fare lo sforzo di sottoporsi tutti al test. Abbiamo in Campania duecentomila dipendenti, se abbiamo un 10% di positività sono ventimila positivi. Parliamo di numeri importanti. E’ stato dato incarico alle famiglie di misurare la temperatura dei proprio figli che vanno a scuola. Le famiglie vanno di corsa. Molti non lo faranno, è ovvio. Acquistiamo quindi 1500 misuratori di temperatura, termoscanner per le scuole".

"C'è poi il problema aule: non sappiamo se garantiscono distanziamento. Non abbiamo la dotazione necessaria per garantire distanziamento. E non sappiamo quale sarà il personale effettivamente disponibile. Come si fa ad aprire? I Comuni chiedono di posticipare per mancanza di fondi per la sanificazione. Noi valuteremo da qui una settimana, quando avremo certezza". 

"C'è anche da fare eventualmente un accordo con le ditte di trasporto privato per aumentare il numero di mezzi per trasporto scolastico. Non mi sento di dire alle famiglie: tutto va bene. A oggi non è questa la situazione. Possiamo anche aprire in fretta e furia ma in 48 ore poi chiudiamo. E noi non vogliamo questo". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, in Campania la riapertura delle scuole potrebbe essere posticipata

NapoliToday è in caricamento