Anche questa estate si ripresenta l'emergenza per le fasce deboli della popolazione. Anziani abbandonati dai familiari in vacanza finiscono nei pronto soccorso ospedalieri. La denuncia arriva da Salvatore Isaia, presidente di Federsociale e dell'Osservatorio per la Terza età che segnalava l'anomalo aumento di ricoveri ospedalieri nei mesi estivi.

Cardarelli e Loreto Mare, si legge sul Roma, sono gli ospedali più affollati. "II boom dei ricoveri estivi nei nosocomi, causato anche dell'aumento delle temperature registra, in molti casi, l'esaurimento dei posti letto disponibili, costringendo i sanitari alla degenza in barella e addirittura nelle corsie - spiega Isaia - in tal modo si aggravano i metodi di soccorso e crescono ulteriormente i costi della spesa sanitaria. Purtroppo non ci sono nella nostra regione strutture intermedie pubbliche o convenzionate in grado di garantire l'assistenza ai clochard e agli anziani fragili e ormai aumentano sempre più i familiari che "adottano" lo stratagemma del nonno che ha un malore e necessita delle indispensabili cure ospedaliere, anche in presenza di rischiose patologie".

"Per contrastare questi fenomeni occorre il contributo di tutti - ha continuato - innanzitutto delle istituzioni che dovrebbero intervenire attraverso la realizzazione di piani strategico-operativi contro la solitudine degli anziani e non attraverso singole iniziative. Occorre potenziare l'offerta dei servizi so ciali nei territori dove l'isolamento è più accentuato, avendo una chiara mappa delle fragilità presenti nella nostra regione, che consenta provvedimenti concreti, in particolare dopo i notevoli tagli imposti dalla spending review anche a questo complesso segmento".