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Cronaca Caivano

Morte Antonio Natale, il presagio della madre prima del ritrovamento: "Assassini! Mi avete tolto mio figlio"

I Carabinieri, intanto, continuano ad indagare sulla morte del giovane di Caivano

La morte di Antonio Natale è l'ennesima pagina di cronaca nera che, in questi giorni, si sta abbattendo sul Parco Verde di Caivano, tra le zone più difficili dell'hinterland napoletano. Antonio, 22 anni, per motivi ancora da accertare del tutto, è sparito ad inizio ottobre per poi essere ritrovato ucciso in un campagna nei pressi di un campo Rom.

Antonio aveva 22 anni, un recente passato da pizzaiolo in Germania - dove vive anche la sorella - che sembrava essere la strada giusta per tenerlo lontano da certe dinamiche criminali. Poi il Covid, il lockdown, la necessità di tornare a casa. Il giovane rientra a Napoli, inizia a frequentare cattive amicizie, entra in un brutto giro - per ammissione della famiglia -, tanto che la mamma pensa di denunciarlo per salvarlo.

La disperazione della madre

Proprio la mamma, che avrebbe preferito tenerlo in carcere, ma ancora vivo. Quella mamma che dalla sparizione ha lanciato numerosi appelli. Appelli carichi di speranza - sicuramente -, ma lanciati anche con la consapevolezza che quando si entra in certi giri il "copione" è sempre lo stesso e la trama presenta quasi sempre una fine drammatica.

Ha urlato Anna, la mamma di Antonio, nelle scorse settimane, e continua ad urlare la sua disperazione senza sosta. Vuole giustizia e non ha paura di affrontare chi le ha tolto il figlio. Alcuni giorni prima del ritrovamento del copro di Antonio, Anna è scesa in strada insieme al Consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e con un megafono tra le mani ha urlato: “Assassini! Mi avete tolto mio figlio. Io non la smetterò, dovete uccidermi“ (clicca qui per il video).

Le indagini

La mamma di Antonio non vuole che si spengano i riflettori sulla vicenda e spera - forse - con quelle urla di smuovere le coscienze e abbattere quel muro di omertà contro il quale a più riprese stanno andando "a sbattere" le indagini dei Carabinieri. Indagini che, però, vanno avanti e che ieri hanno portato ad un importante blitz antidroga.

Intanto si cercano di ricostruire le ultime ore di vita di Antonio. I Carabinieri sono a caccia chi lo ha ucciso e lavorano sul "perché", il tutto mentre è stata disposta l'autopsia sulla salma per chiarire le cause della morte. Inoltre, sarebbero irreperibili anche altre quattro persone, anche loro scomparse nel nulla: tra questi ci sono anche zio e nipote.

Antonio forse è stato probabilmente attirato in un tranello da qualcuno di cui si fidava. Poi, ci sarebbero alcune minacce da accertare e un pestaggio di cui Antonio sarebbe stato vittima alcuni giorni prima della sparizione, dopo una passeggiata a Napoli per delle compere.

Tuttavia tutte le piste portano portano all'attività di spaccio nella zona. Gl inquirenti mantengono il massimo riserbo, ma l'omicidio di Antonio potrebbe essere legato alla sparizione di decine di migliaia di euro da una delle casse dello spaccio.

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