Una veduta di Napoli di Antonio Joli conquista Milano

Si è svolta la scorsa settimana a Milano, all’interno di Palazzo Clerici, l’asta di “Importanti Dipinti Antichi” tenuta dalla Christie’s, la nota casa d’aste anglosassone fondata nel 1766 da James Christie, con10 sale d’asta in diverse parti del mondo e presente in Italia dal 1958 . La Christie’s cura le aste più famose fin dal diciottesimo secolo ed è oggi considerata un punto di riferimento in questo settore. Con circa 450 aste che spaziano in oltre 80 categorie(arti decorative, gioielleria, fotografia, oggetti da collezione, vini e molto altro) le cifre sono da capogiro, solo nel 2010 il totale delle vendite all’asta e di quelle private è stato pari a 3.3 miliardi di sterline (oltre 3 miliardi e mezzo di euro).

In mostra (e ovviamente in vendita) oltre ottanta opere di grandissimo valore artistico (e non solo) datate dal Cinquecento all’Ottocento. A farla da padroni e a far salire alle stelle gli incassi sono stati un gruppo di quadri rappresentanti vedute e paesaggi risalenti al settecento, tra i quali una coppia di rari Paesaggi ovali di Jan Frans van Bloemen (1662-1749), un Paesaggio fluviale di Andrea Locatelli (1695-1741) e un paesaggio lacustre eseguito a tempera da Vincenzo Martinelli (1737-1807).

Ma su tutti è prevalso lo splendido dipinto di Antonio Joli “Veduta di Napoli dalle pendici del Vesuvio” del 1760. Joli (Modena 1700 – Napoli 1777), lo ricordiamo, è stato un pittore esponente del Vedutismo italiano, oggi molto ricercato sul mercato internazionale. Per il dipinto in questione (olio su tela), che ritrae il paesaggio di Napoli settecentesca e “illuminista” all’ombra del vulcano, la stima era di 400,0000-600,000 euro, ma è stato venduto per 605.600 euro, il prezzo più alto pagato per una sola opera durante l’intera asta. Come dire, una Milano conquistata dal golfo partenopeo.