«Sono persone che hanno il cuore arido e un cuore arido difficilmente riesce a mettersi nei panni altrui: dire che una mamma lucra sulla morte di un figlio...». Le amare parole sono state pronunciate da Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, a “In Mezz’ora” in onda su Rai3 a proposito degli striscioni apparsi sabato nel corso della partita Roma-Napoli in Curva Sud della Roma, uno dei quali recitava: «Che cosa triste, lucri sul funerale con libri e interviste».

La donna ha sottolineato: «Ho scelto di non vivere il lutto chiusa in casa, ma ho sposato una causa per provare a cambiare qualcosa nel mondo del calcio, affinché mai più ci siano morti innocenti durante le partite di calcio. La mia paura è di una violenza verbale: mi insultano su Facebook, sono presa di mira anche sulla pagina dell’associazione dedicata a mio figlio. Si è messa in moto la macchina del fango contro me e la mia famiglia. E non ho mai dato adito alle tifoserie di attaccarmi, non ho mai istigato nessuno».

"Napoli intanto continua a schierarsi a favore di mamma Antonella - raccontano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della radiazza - oggetto di vergognosi attacchi realizzati a nostro avviso al solo fine di delegittimarla per poter riproporre alle tifoserie una cultura dell'odio e della violenza. Dopo il Gambrinus che ha devoluto all'associazione Ciro Vive l'equivalente di 400 caffè, i titolari della pizzeria Lampo 2 situata a Rione Traiano ha realizzato una pizza dedicata al giovane tifoso i cui ricavi saranno devoluti in sostegno dell'associazione guidata Antonella Leardi. Il quartiere ha voluto in questo modo esprimere la sua vicinanza a questa straordinaria donna napoletana".