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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Castellammare di stabia

Sentenza della Cassazione su intercettazioni salva Cesaro e Pentangelo: annullata l'ordinanza

Il tribunale del Riesame annulla l'ordinanza di custodia cautelare ai danni dei due parlamentari di Forza Italia

Le intercettazioni autorizzate per provare altri reati non possono essere utilizzate in un differente procedimento penale. È in sintesi questo il contenuto della cosiddetta “sentenza Cavallo” con la quale la Corte di Cassazione ha scritto una pagina importante del processo penale italiano. Sono decine i processi che rischiano di saltare perché le captazioni sono state autorizzate per un altro procedimento giudiziario e per “caso” sono comparsi i nomi di altri indagati. È quello che è successo a Luigi Cesaro e Antonio Pentangelo, parlamentari di Forza Italia intercettati nell'ambito di un procedimento antimafia a carico dell'imprenditore Adolfo Greco e accusati di corruzione dalla procura di Torre Annunziata.

La sentenza del Riesame 

Lo ha ravvisato il tribunale del Riesame di Napoli che ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare emessa ai loro danni dal Gip del tribunale oplontino e per la quale pende una richiesta d'autorizzazione a procedere alle camere. I magistrati del tribunale delle Libertà hanno ritenuto che il caso in oggetto rappresentasse proprio l'esempio tipico a cui si rivolge la Suprema Corte e per questo hanno annullato il provvedimento cautelare. Accolta l'istanza difensiva presentata dai penalisti Vincenzo Maiello, Giovan Battista Vignola, Giuseppe De Angelis e Antonio Cesarano.

L'inchiesta e il nodo intercettazioni 

L'utilizzabilità delle intercettazioni rischia di essere il tema principe anche nel caso di un processo che con questa “piega” giudiziaria rischia di essere fortemente a rischio. Una parte dell'inchiesta prende, infatti, le mosse da un'altra indagine della Direzione distrettuale antimafia. I due parlamentari sono coinvolti nell'inchiesta per i lavori all'interno dell'Ex area Cirio a Castellammare di Stabia e secondo gli investigatori sarebbero stati corrotti dall'imprenditore stabiese Greco per ottenere delle autorizzazioni.

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