San Giorgio a Cremano ricorda Troisi nel giorno della sua nascita: oggi l'attore avrebbe compiuto 61 anni, e la città lo ha celebrato con una cerimonia nel cimitero comunale. “È nata una stella”, questo il nome della manifestazione in programma oggi nella cittadina, è partita con la deposizione di una corona di fiori sulla lapide di Troisi.
“San Giorgio a Cremano appartiene a Massimo Troisi come Troisi appartiene all’umanità – ha dichiarato il sindaco Mimmo Giorgiano – Sono passati vent’anni dalla sua morte, ma noi lo sentiamo sempre e comunque vicino a noi, sia chi l’ha conosciuto personalmente, sia chi si appassionato a lui attraverso i suoi film ed i suoi sketch. Massimo ci manca molto, tutto quello che noi possiamo fare per lui è continuare ad onorarne la memoria”.

È stato proprio il primo cittadino sangiorgese, accompagnato dalla giunta, dal consiglio comunale e da alcuni amici dell'artista, a deporre un omaggio floreale sul monumento funebre dell’attore, a simboleggiare il rapporto forte che continua a persistere tra l’artista ed i suoi concittadini. “È nata una stella” proseguirà con la lettura, in serata, degli elaborati più significativi prodotti, a proposito di Troisi, da 400 piccoli studenti di San Giorgio: è stato organizzato un evento commemorativo in villa Bruno con la presenza, in persona o in video, di amici e colleghi di Massimo Troisi.

“Ci auguriamo che stasera il festival di Sanremo apra con un applauso a Troisi in occasione del suo compleanno – dichiarano Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della Radiazza – come ha fatto in passato con tanti altri artisti. Non vorremmo che Fazio dimenticasse proprio del grande artista napoletano, e che l'intervento offensivo per i napoletani proposto da Luciana Litizzetto sia solo un antipasto di una dimenticanza che sarebbe gravissima e oltraggiosa”. Gli fa eco anche Giorgiano: “Ho chiesto alla Rai che venga ricordato durante la manifestazione canora - conclude il primo cittadino del comune vesuviano - il nostro illustre concittadino. Non vorremmo essere vittime di un episodio di razzismo artistico per il fatto che Troisi è un uomo del sud”.