Incidenti sul lavoro, il progetto di Anmil in supporto alle famiglie
L'idea è nata dalla vicenda di un giovane che rimase gravemente infortunato da un incidente nel 2006. Anmil metterà a disposizione un team di psicoterapeuti, psicologi ed assistenti sociali
Nel 2006 un giovane rimase vittima, a Napoli, di una grave incidente sul lavoro, riportando ustioni su gran parte del corpo e soprattutto su mani e viso. Da allora ha subito “una serie infinita di traversie burocratiche che si avviano ora a felice conclusione”. È quanto sottolinea il presidente dell'Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi sul lavoro) di Napoli, Raffaele Ievolella: “Abbiamo ottenuto rassicurazione dalla direzione generale della sede Inail di Napoli che la sua pratica avrebbe avuto la giusta attenzione. Nelle scorse settimane dopo lunghi e laboriosi incontri, sia con il padre del ragazzo che con gli organi preposti, primo fra tutti l'Inail di Napoli, siamo riusciti ad ottenere l'impegno che il giovane ottenga il supporto economico e medico al quale ha diritto”.
La vicenda ha fatto sì che nascesse l'idea di sviluppare un progetto di supporto per simili casi: psicoterapeuti, psicologi ed assistenti sociali per superare il trauma ed a favorire l'inserimento dell'infortunato nella società civile. Inoltre altrettanto sostegno psicologico sarà fornito alla famiglia dell'infortunato. “Sempre nell'ottica di porre al centro dell'attenzione la sicurezza”, aggiunge il presidente Anmil Napoli.
