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Cronaca

Anm, in cassa solo 1,7 mln: stipendi per i dipendenti a rischio

Prosegue il momento difficile dell'azienda partenopea dei trasporti. Sit-in di protesta a Fuorigrotta perché venga revocata la sanzione ad un'autista che aveva criticato la gestione della crisi sui social

L'Anm ha in cassa soltano 1,7 milioni, e sono a rischio gli stipendi dei dipendenti che dovrebbero essere accreditati la prossima settimana. Una situazione difficile, a monte anche dell'azione di protesta avvenuta ieri presso la sede della municipalizzata: un sit-in di protesta sotto la direzione di via Giambattista Marino, i cui partecipanti chiedevano la revoca della contestazione disciplinare comminata ad un'autista che aveva criticato l'azienda attraverso i social.

La manifestazione si è conclusa con l’occupazione della stanza di Alberto Ramaglia, amministratore unico dell'azienda, da parte dei consiglieri del gruppo deMa Rosario Andreozzi e Eleonora De Majo. A riportare la vicenda è il Mattino.

Luca Cascone, consigliere regionale con delega ai Trasporti, attacca il Comune, sottolineando che nonostante i tagli al Fondo Nazionale Trasporti l'ente di Palazzo Santa Lucia sta stanziando per Anm sempre le medesime risorse. "Il Comune può dire lo stesso? È passato da 67 milioni del 2014 a 54 nel 2016, per non parlare dei tagli del 2017".

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