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Cronaca

Anm apre ai privati: bando pubblico per la gestione delle linee bus di Napoli e Provincia

Durante l’incontro tra proprietà (Municipio), management dell’ex Atan e sindacati, il Comune ha confermato di dover rinunciare alle gestione in house dell’azienda. Chi vorrà gestire il trasporto pubblico napoletano dovrà partecipare al bando pubblico

Le linee bus dell’Anm saranno messe a gara. Il Comune conferma ai sindacati di dover rinunciare alla gestione in house dell’azienda. Chi vorrà gestire il trasporto pubblico di Napoli e Provincia dovrà partecipare al bando pubblico. “Entro dicembre - ha spiegato Mario Calabrese, assessore alla Mobilità del Comune di Napoli, al Corriere del Mezzogiorno - l’amministrazione di Palazzo Santa Lucia vorrebbe emanare il bando internazionale per assegnare il servizio di bus della città partenopea”. Secondo le previsioni, quindi, non oltre gli inizi del 2019, i bus dell’Anm potrebbero far capo a privati o ad aziende straniere. Il primo passaggio è già stato siglato il 27 ottobre scorso dallo stesso Calabrese con l’adesione al bacino unico metropolitano del trasporto su gomma attivato dalla Regione. “Al di là dei tempi - ha dichiarato Enrico Panini, titolare del Bilancio nella giunta guidata da Luigi de Magistris, durante l’incontro di ieri tra tra proprietà (Municipio), management dell’ex Atan e sindacati - una cosa è certa, alla gara per la liberalizzazione del trasporto locale su gomma non potrà partecipare l’Anm". “Se il Comune - ha proseguito Panini - volesse continuare a svolgere in house questo servizio dovrebbe dichiarare, e soprattutto provarlo attraverso la certificazione di un soggetto autonomo, che così facendo si generano risparmi. Vista la situazione della società controllata al 100% da Palazzo San Giacomo, però, l’idea non sembra praticabile”.

La riposta dei sindacati, come riporta Il Corriere, è stata positiva. “Non ci spaventa affidare la gomma a un altro soggetto, anche privato, che sia capace di dare stabilità ed efficienza al servizio e garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali - ha dichiarato Natale Colombo, segretario generale della Filt Cgil campana e napoletana -, ma di certo questo nuovo scenario potrebbe invalidare l’essenza politica del protocollo che abbiamo firmato nelle scorse settimane per Anm”. “L’incontro di ieri - ha proseguito Colombo - sulla tenuta dell’intesa stessa, sottoscritta il 20 ottobre, non ha chiarito tutti i dubbi che abbiamo posto sulle reali volontà del Comune per l’ex Atan. È stato quindi necessario aggiornarci alla presenza del sindaco il giorno 27 novembre".

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