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Cronaca Torre annunziata

Angela Celentano: la Procura continua l'indagine in Messico

Il procuratore Alessandro Pennasilico: "La chiuderemmo se avessimo elementi tali da ritenere che si tratta di fatti inventati non abbandoniamo alcun indizio, se pur minimo, pur di ritrovare Angela"

Continuano le indagini della Procura di Torre Annunziata sul ritrovamento di Angela Celentano, la ragazza scomparsa 16 anni dal Monte Faito, in provincia di Napoli. E, secondo quanto conferma il procuratore Alessandro Pennasilico, continua ad essere percorsa anche la cosiddetta 'pista messicana', un filone apertosi dopo che dal Messico, tre anni fa, alla famiglia Celentano sono arrivate delle mail da parte di una ragazza che ha detto di essere Angela. Il capo della Procura di Torre Annunziata contattato dall'ANSA spiega che l'inchiesta sul ritrovamento di Angela "non è affatto chiusa". "La chiuderemmo se avessimo elementi tali da ritenere che si tratta di fatti inventati - spiega - non abbandoniamo alcun indizio, se pur minimo, pur di ritrovare Angela". La Procura non fornisce dettagli "perché potrebbero mettere a rischio le indagini". Quello che viene sottolineato é che si tratta di una "vicenda estremamente delicata, dai contorni preoccupanti", la cui complessità è anche determinata dal fatto che si ha a che fare con un altro stato.
 
Quelle mail e quelle foto arrivate dal Messico, secondo il quotidiano La Repubblica, sarebbe invece da considerarsi una pista praticamente archiviata. In seguito ai contatti tra i Celentano e Celeste Ruiz, la ragazza che ha detto di essere Angela, l'Interpol si è recato in Messico per accertare quanto ci fosse di vero. E, secondo La Repubblica, la foto di Celeste, tanto per iniziare, sarebbe un fake: quella ragazza altro non è che un'amica del figlio di un magistrato, Cristino Ruiz, dalla cui casa - questo le indagini lo hanno dimostrato - sono partite le mail. La figura di Cristino Ruiz è sempre apparsa abbastanza contraddittoria; su un punto ad esempio: quando l'Interpol fece presente che l'utilizzatore dell'account era Alfredo Jimenez Marin, lui disse di non conoscere alcun Marin. Eppure Marin è il cognome del primo marito dell'attuale compagna di Ruiz e, secondo quanto al momento sarebbe stato accertato dagli investigatori, a frequentare casa Ruiz sarebbe stato proprio uno dei figli di primo letto della compagna di Ruiz: un ragazzo che avrebbe mandato quelle mail. Perché e per conto di chi lo avrebbe fatto è tutto da stabilire.
(ANSA)

 

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