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Cronaca

L'analisi sullo stato della CTP di Napoli

Sindacato Usipe : non diffondere allarmismi ma dati reali.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NapoliToday

"La situazione del trasporto pubblico locale nella provincia di caserta e napoli e' insostenibile ma non fallimentare". È l'affermazione del sindacato nazionale autonomo U.Si.Pe. per bocca della sua federazione del trasporto pubblico "L'azienda CTP di Napoli non è un azienda in passivo , non è oggetto di fallimento , è allora non ci spieghiamo per quale ragione alcuni organi di stampa nazionali sparino a zero sul CTP". L'articolo in questione etichettava l'azienda come "Compagnia Troppe Perdite" stilando con estrema precisione una serie di dati come il debito - Un rosso da 34 milioni di euro. Non è una sorpresa - continua ancora l'articolo - , lo sanno gli amministratori, i revisori dei conti e il presidente della Provincia di Napoli a cui è capitato in sorte dal 2008 di possedere il 100% della Ctp. Le perdite archiviate sono state di 21,4 milioni. Senza sapere quanto fattura si direbbe che è poca cosa. Non è così: quando perdi oltre 20 milioni su 52 milioni di entrate, significa che lasci sul terreno il 40% dei ricavi. I ricavi bassi (biglietti evasi) e i costi troppo di gestione non sono da deputare al personale dipendente sottolineano dal sindacato Usipe. Di sicuro - conclude la nota del sindacato autonomo Usipe - all'interno della galassia della CTP esistono numerose società satellite con relativi consigli di amministrazione e poltrone per politici e per questo che chiediamo che la politica stia fuori dalla gestione del trasporto pubblico.

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