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Cronaca

America's Cup, le regate a Venezia. Napoli colpita ed affondata

Delusione inaspettata. Secondo alcune stime l'impatto economico diretto delle due tornate di regate sarebbe stato sui 50 milioni di euro. De Magistris: "Dobbiamo capire cosa è accaduto nelle trattative"

Addio a un altro sogno. Le regate preliminari di Coppa America andranno in scena a Venezia, scelta come tappa italiana dell'America's Cup World Series, percorso per le qualificazioni della Coppa America. Uno smacco per Napoli e Bagnoli che, fino all'ultimo ci avevano creduto.

L'annuncio è arrivato duramte una conferenza stampa a Venezia da Giorgio Orsoni, sindaco della città lagunare che ha illustrato il progetto insieme a Richard Worth, presidente dell'America's Cup Event Autorithy.

COSA PERDE NAPOLI - Secondo alcune stime l'impatto economico diretto delle due tornate di regate - maggio 2012 e aprile 2013 - sarebbe stato sui 50 milioni di euro. da aggiungere poi la presenza di circa 30 mila spettatori non campani per una spesa di una ventina di milioni di euro. Ogni equipaggio avrebbe inoltre speso in media 1,5 milioni di euro. A tutto questo va aggiunto il bacino televisivo con milioni di spettatori che avrebbero, per una volta, vedere le bellezze di Napoli e non le sue emergenze.

I COMMENTI - Il sindaco de Magistris: "Non so se sapete cosa significhi mettere insieme sindaco di Napoli, presidente della Regione e della Provincia, i sovrintendenti, le autorità portuali, Bagnolifutura. Abbiamo lavorato in perfetta sintonia perchè ci hanno detto che si poteva fare. Dobbiamo solo capire cosa è accaduto nelle trattative o se è successo qualcosa che non sappiamo. La città sarà bella e importante anche senza l'Americàs Cup". Russo del Pd: "L'occasione della Viutton Cup avrebbe potuto dare slancio sia economico che pubblico alla città di Napoli: resta una profonda amarezza per l’esito a cui si è giunti. Forse sarebbe stata necessaria una maggiore determinazione da parte di tutte le istituzioni coinvolte, ma credo non sia il caso di buttare la croce addosso a nessuno. E’ utile fare riflessioni su quello che non è andato, ma per favore evitiamo polemiche sterili ed autolesioniste. Infine, è da scongiurare che persa questa occasione si dissolva anche il patto tra le principali istituzioni che e’ condizione, invece indispensabile, per favorire prospettive di rilancio per Napoli e la Campania".

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