America's Cup, scatta il piano B. Caldoro: "Nisida o Mergellina"
Il governatore della Campania nella diretta web con i cittadini: "Stiamo studiando le diverse soluzioni per dare a questa grande manifestazione la migliore immagine di Napoli"
Bagnoli a rischio? Per la Coppa America occorrerà allora "virare" su Nisida o su Mergellina e via Caracciolo. Questo il pensiero del governatore della Campania Stefano Caldoro ribadito ieri pomeriggio nel corso di una diretta web con i cittadini.
"Stiamo studiando le diverse soluzioni per dare a questa grande manifestazione la migliore immagine di Napoli. Come è noto - ha precisato Caldoro - a Bagnoli c'è un problema di sicurezza legato a opere di bonifica che devono essere completate. Aspettiamo un ultimo parere del ministero dell'Ambiente e se non dovesse arrivare in tempo saremo allora costretti a spostare le regate da Bagnoli ad un'altra zona che può essere da Nisida fino a Mergellina e via Caracciolo. Bagnoli per noi ha un significato di rilancio dell'area, ma potremmo non poterla fare lì perché gli organismi competenti che devono dare i pareri o non si pronunciano in tempo o devono fare ulteriori analisi come nel nostro caso"
Si lavora dunque un piano B. E via Caracciolo era una opzione già presa in considerazione ha fatto sapere Paolo Graziano, presidente dell'Unione industriali di Napoli ed amministratore unico di ACN, la società di scopo creata per gestire le regate di coppa America a Napoli. Ovvio, su via Caracciolo "bisogna fare una cosa più piccola e dobbiamo contrattarlo come campo di gara prima di tutto con gli americani. È una decisione loro, non nostra. L'unica area degna è quella di Bagnoli perchè c'è bisogno di grandi spazi".
Occorre dunque andare con i piedi di piombo. Gli uffici legali sono ancora al lavoro per studiare la liceità del trasporto del bando di gara per le opere da Bagnoli al lungomare, gli uffici tecnici a loro volta stanno ancora esaminando la praticabilità dei luoghi e dei progetti. E le somme si tireranno non prima di venerdì prossimo.
