Alleanza di Secondigliano: ordinanza annullata al nipote di Tolomelli
Era accusato del gruppo dello zio nel clan Contini. Resta in carcere per traffico di stupefacenti
Ancora un annullamento di un'ordinanza di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta “Cartagena” che ha stroncato l'Alleanza di Secondigliano. In particolare il tribunale del Riesame di Napoli ha annullato il provvedimento ai danni di Vincenzo Tolomelli, nipote e omonimo del ras del clan Contini.
L'accusa
Era accusato di far parte proprio del gruppo dei Contini a cui appartiene lo zio ma il tribunale della Libertà non ha ritenuto fondate le esigenze cautelari. Tolomelli sta scontando un'altra condanna per traffico di stupefacenti a nove anni e quattro mesi di carcere. Per quella sentenza resterà in carcere. È difeso dall'avvocato Andrea Imperato.