Siani a Sanremo, tra critiche a Salvini e la gaffe (voluta?) sul bimbo obeso

Apprezzamenti e critiche, a Sanremo, per il napoletano Alessandro Siani, che dal palco dell'Ariston ha raccontato a modo suo l'Italia di oggi. Una performance che qualcuno ha però anche definito non senza gaffe, vista la frecciata ad un bimbo sovrappeso seduto in prima fila ("Ce la fai a entrare nella poltrona?").

Una battuta forse preparata – dato che in rete molti ipotizzano il bambino in questione fosse nel cast del film scritto e diretto dal comico “Si accettano miracoli” – e comunque alla quale Siani ha voluto riparare con una fotografia con lui, nel backstage, che ha pubblicato sui social.

Ha fatto discutere anche l'attacco scherzoso – ma non troppo – al leader della Lega Matteo Salvini: "Carlo, se ti vede Salvini ti chiede il permesso di soggiorno. Comunque complimenti, è la prima volta che Salvini non sta in un programma come ospite", esordisce l'attore e regista sul palco. "Se ci fosse stato Salvini a condurre, io e te non saremmo stati qui - dice rivolto al conduttore - io so' napulitano, tu sembri un immigrato, Obama in confronto a te è una mozzarella di Mondragone. E anche Emma non l'avrebbe chiamata, perché è marrone, Emma Marrone. E neanche Charlize, perché di cognome fa 'Terron'".

Da Salvini, che pure era in onda in contemporanea su La7 a diMartedì di Giovanni Floris, nessuna replica. Del resto il segretario della Lega si era già espresso il pomeriggio su Twitter: "Pare che attore napoletano Siani, pure simpatico, a Sanremo ironizzerà su #Lega e #Salvini. Con quel che costa Festival, spero faccia ridere".

La performance di Siani ha toccato anche il bonus di 80 euro voluto dal governo Renzi (“Scattava dal primo gennaio: immagino le mamme che dovevano partorire il 31 dicembre, scene di panico, si trattenevano. 'Signora si sono rotte le acque', ha detto il medico a una donna. E lei ha risposto. 'Chiamate l'idraulico'”), e l'Expo di Milano ("Turismo e cibo sono l'oro di questo paese, è un'occasione che non dobbiamo perdere. Con il cibo siamo numeri uno, ne capiamo. Piuttosto abbiamo problemi con la dieta, odiamo il nutrizionista, che ti dice di non mangiare e lo devi pure pagare. L'Italia non è a forma di stivale, ma di scarpetta").

"Chi sta guardando penserà: stiamo pagando il canone o l'Inps?", è invece un'altra battuta – rivolta a due anziani – che sul web ha sollevato critiche. Parzialmente smorzate dalla decisione dell'attore, annunciata da Carlo Conti dopo che Siani aveva lasciato il palco, di devolvere il suo cachet agli ospedali pediatrici Santobono Pausilipon di Napoli e Gaslini di Genova. Scelta che pare Siani avesse preso ancor prima della performance, e quindi a prescindere dai detrattori.