Morte Alessandro, l'inchiesta: ipotesi fatalità o gesto volontario per cyberbullismo
Si indaga per ricostruire gli ultimi attimi di vita del 13enne precipitato ieri dal quarto piano dell'appartamento di Gragnano dove viveva con la famiglia
Aveva 13 anni Alessandro Cascone, il ragazzino morto ieri a Gragnano dopo essere precipitato dal quarto piano della sua abitazione. Erano le 11 quando è caduto, finendo nel parcheggio di un parco privato in via Lamma. All’arrivo dell’ambulanza del 118 il ragazzo era già privo di vita
Secondo le prime ricostruzioni si era sporto per aggiustare l’antenna della tv, ma successivamente si è iniziato a ritenere più probabile si fosse aggrappato al cavo per evitare di cadere.
Le indagini e le ipotesi degli inquirenti
La procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta sulla vicenda, al momento senza indagati. Le ipotesi sono la fatalità oppure l’istigazione al suicidio. La salma è stata trasferita a Castellammare di Stabia in attesa di eventuale autopsia. Il cellulare di Alessandro è intanto stato sequestrato.
Le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono ancora molte. Esclusa quella della riparazione, si sta facendo largo anche la possibilità del gesto volontario. Sebbene pare non si stesse comportando in modo strano di recente, dai suoi dispositivi elettronici filtra che stesse ricevendo messaggi da un cyberbullo. Ma perché aggrapparsi al cavo dell'antenna? È un particolare che porta gli inquirenti a non escludere possa essere scivolato.
Gragnano in lutto
Gli insegnanti e gli amici lo ricordano come un ragazzo bravo, educato, preciso.La città intanto si è fermata: sono stati sospesi tutti gli eventi e le manifestazioni previsti per ieri e oggi. Il giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino.