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Cronaca San Ferdinando / Via San Carlo

Al Pacino al San Carlo, ma manca una fetta di cachet

L'attore dovrebbe presentare a giugno in anteprima europea "Wilde Salomè", la sua ultima fatica. Un vuoto di 300mila euro: Milano, con il teatro dell'Opera, ha chiesto di accaparrarsi l'evento

Sembrerebbe tutto organizzato: data, il 25 giugno, la location, il San Carlo, l'albergo e le limousine. Eppure qualche dubbio resiste. Mancano infatti circa 300mila euro per l'arrivo di Al Pacino che a Napoli vuole presentare in anteprima europea "Wilde Salomè", la sua ultima fatica.

Come spiega Luigi Roano del Mattino, la beffa è dietro l'angolo. Milano, con il teatro dell'Opera, è infatti già scesa in campo e ha chiesto di accaparrarsi l'evento. "È tutto pronto - attacca Marta Bifano titolare della Loups garoux la società di produzioni che sta organizzando l'evento - Al Pacino vuole essere a Napoli il 25 giugno. Però ci sono incertezze, troppe, sui fondi. Possibile che a Napoli quando si tratta di cultura si è così miopi? Possibile non ci sia un imprenditore o più imprenditori che non riescono a finanziare un evento internazionale di questo livello? Da Milano mi chiamano tutti i giorni per avere l'evento Al Pacino e la presentazione del suo film, ma io non voglio mollare ancora".

LA VICENDA - Il Comune mette il San Carlo e l'ospitalità del clan dell'attore, cinque persone in tutto. Compresi i biglietti aerei di andata e ritorno. Somma inferiore ai 20mila euro. Ci ha lavorato Fortuna Longobardi, preziosissima arancione della prima ora. Poi la Regione. La Bifano ha chiuso l'accordo con l'attore a Dublino, al festival del cinema. Ha sottoposto al divo la lettera di intenti dell'assessore Caterina Miraglia con la quale si è chiesto di girare lo spot su Pompei e la Regione. E ha avuto il sì. Nel pacchetto anche l'università Suor Orsola Benincasa che conferirà ad Al Pacino la laurea honoris causa. Tutto rischia di saltare se non ci sono le giuste garanzie economiche.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA - La mattina al Suor Orsola Benincasa per ricevere la laurea, di sera al Massimo napoletano per il film che verrà proiettato anche in piazza Plebiscito dove è prevista la consegna della cittadinanza onoraria. Al Pacino è contentissimo di riassaggiare l'aria delle sue origini. Il cachet - sostengono gli esperti della materia - l'attore se lo sarebbe anche dimezzato. Ma girare spot e metterci la faccia fa parte del suo bagaglio professionale e non può essere svenduto.

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