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Cronaca San Giovanni a Teduccio

Omicidio a San Giovanni a Teduccio: ucciso il padre, ferito il figlio

La vittima è Luigi Mignano, 57 anni, ritenuto vicino al clan Rinaldi. Il figlio è stato ferito alla gamba

San Giovanni a Teduccio, tra via Sorrento e via Ravello si è consumata una tragedia questa mattina, nei pressi di una scuola. Non sono ancora scoccate le ore 9.00 del mattino quando due killer giunti in scooter nel rione Villa si avvicinano a Luigi Mignano e al figlio Pasquale, esplodendo una raffica di colpi di arma da fuoco che uccidono il 57enne e feriscono seriamente ad una gamba il 32enne, per poi far perdere le proprie tracce.

Le indagini

Sul posto giunge un'ambulanza, ma per Luigi Mignano, ritenuto vicino al clan Rinaldi, con all'attivo diversi precedenti, non c'è stato scampo. E' morto sul colpo. Il figlio, incensurato, è stato trasportato d'urgenza all'ospedale del Mare. Sul caso indaga la polizia. Trovati sull'asfalto più di 10 bossoli di arma da fuoco e uno zaino, appartenente al nipote di Mignano, presente nel momento dell'agguato.

Omicidio al Rione Villa - foto Ansa

AGGUATO AL RIONE VILLA, LE URLA STRAZIANTI - VIDEO

I commenti

"E' un fatto gravissimo, accaduto in un orario in cui i bambini e i ragazzi vanno a scuola, in cui la città si mette in movimento. Più volte abbiamo parlato nel Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica della situazione del Rione Villa e di San Giovanni. Devo dare atto alle forze di polizia della nostra città che hanno fatto cose importanti su San Giovanni, con un rafforzamento di controllo del territorio, ma la coperta è sempre quella. Io continuo a chiedere in maniera forte un potenziamento delle forze di polizia. Il Ministro dell'Interno è venuto tre volte in città, promettendo più volte questo rafforzamento, che io non ho visto. Non vedo questo rafforzamento nei luoghi importanti, in cui c'è contrasto al crimine, come i commissariati e le caserme. Da un punto di vista della videosorveglianza devo constatare che passi in avanti sono stati fatti, perchè maggiori pezzi della città sono videosorvegliati, anche se si deve fare sempre di più. Di fronte ad attentati di questo tipo la domanda che bisogna porsi è che bisogna fare allo Stato è quella di chiedere più forze di polizia, perchè il controllo del territorio è un compito esclusivo e precipuo dello Stato. Basta parole, servono solamente fatti. Bisogna concentrare la maggior parte delle forze di polizia sul controllo del territorio", il commento del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

"Il gravissimo episodio di questa mattina a Napoli, l'ennesima sparatoria dopo quelle delle ultime settimane a Roma, per di più davanti a una scuola, squarcia il velo sui reali contorni del problema sicurezza nel nostro Paese: la sicurezza non si garantisce con le misure propagandistiche del ministro dell'Interno, armando i cittadini grazie alla riforma della legittima difesa o disponendo il dispiego massivo di forze di polizia in assetto antisommossa. La sicurezza si garantisce assicurando la presenza sul territorio e, soprattutto, intervenendo alla radice sulle cause, anche e soprattutto socioeconomiche, della criminalità", è il commento a caldo della senatrice del Pd Monica Cirinnà.

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